La Stella di Natale è conosciuta anche come Poinsettia o con il nome latino Euphorbia pulcherrima, che sottolinea la sua bellezza. Grande classico del periodo delle festività, spesso viene dimenticata o buttata via a gennaio. Con le dovute cure e attenzioni, invece, può passare indenne le festività per regalare ancora gioia con la sua presenza, per alcuni anni. Non solo a Natale Perenne originaria del Messico, richiede di essere posizionata in zone con temperature minime non inferiori ai 15 gradi. Ama dunque gli ambienti ben riscaldati, purché sia posta a distanza dei termosifoni, e in questo periodo dell’anno necessita di essere collocata in un luogo luminoso. Un consiglio: bagnate poco la vostra Stella di Natale e solo quando il terriccio è asciutto, perché non tollera il ristagno idrico che spesso si forma nei portavasi. Terminata la fioritura, la pianta perderà parte delle foglie e andrà leggermente potata; a primavera, quando le temperature saliranno con minime notturne di 15 gradi, sarà necessario spostarla all’esterno. Verso ottobre occorrerà ricoverarla nuovamente in casa, in una posizione in cui possa ricevere 8 ore di luce al giorno, lontano da fonti luminose artificiali, per agevolare la crescita di nuovi rami e foglie. È indispensabile rispettare i cicli di alternanza di luce e buio e mantenerla al caldo. Gioverà aiutare il terreno con un apporto bilanciato di potassio e fosforo nel periodo vegetativo.
Stella di Natale forever
In questo periodo è la pianta presente in tutte le case: istruzioni per farla vivere a lungo e idee per farne la protagonista di ghirlande e piccole decorazioni


FAI DA TE
Una ghirlanda bellissima Gli steli di Poinsettia possono essere recisi per creare interessanti decorazioni, come la classica ghirlanda realizzata con base di abete nobilis e impreziosita da qualche pigna. Se volete azzardare insolite colorazioni, scegliete le tonalità fucsia di Princettia, la Stella di Natale in formato compatto ottenuta da una particolare ibridazione.
Cosa occorre • Base di rami intrecciati o di fil di ferro spesso • Steli di Poinsettia (o Princettia) (fig.1) • Abete nobilis • Pigne • Cesoie • Fil di ferro da fioristi
Come fare
• Utilizzate una base per ghirlanda già pronta, oppure realizzatela attorcigliando dei tralci di piante che producono lunghi rami flessibili, come il glicine, il kiwi, la clematide, il falso gelsomino o la vite americana.
• A piacere colorate con una tinta acrilica le pigne. • Tagliate alcuni steli di poinsettia lunghi circa 20 centimetri, eliminate le foglie alla base. Per mantenerli a lungo, procedete al trattamento illustrato nel box (vedi box).
• Dopo il trattamento, preparate una sorta di gambo passando il filo di ferro sottile tra le brattee inferiori (le squame legnose che non sono altro che foglie modificate), torcendo infine i due capi (fig. 2).
• Avviate il lavoro fissando con il fil di ferro alla base della ghirlanda il primo rametto di abete e proseguite inserendo ogni tanto una pigna e uno stelo di poinsettia. • Completate il cerchio e, dopo aver tagliato il fil di ferro, fissatelo sul retro del lavoro formando un piccolo gancio per far passare una corda o un nastro, per potere appendere la ghirlanda (fig. 3).